viernes, 21 de noviembre de 2008

Altro che Cacciari...

Di nuovo a casa, nella sonnacchiosa provincia. Bisogna dire che 32 gradi all'ombra fanno sonnecchiare parecchio, specie dopo aver passato un numero imbarazzante di ore in condizionatissimi aerei e rispettivi terminali. A ritirare i bagagli dal nastro insieme a me, la solita manciata di nordamericani in gita venatoria o, come si dice qua, cinegetica, riconoscibili dalle custodie degli schioppi e dalla conseguente fila al botteghino del Renar, il registro naz.le armi.

Per quel poco che ne so, l'aggettivo cinegetico a questi ragazzi gli potrebbe anche star largo, e non solo perché il cane non serve. Non è che vengano qui a leoni hemingwayani, e nemmeno al più modesto duck-hunting: l'attività piombifera cordobese è il dove-shooting. Già il nome è tutto un programma: al papero almeno lo si caccia, al colombo gli si spara e basta. Che poi il colombo sarebbe quello che quando è bianco e femmina attraversa mari e mari (quanti? la risposta, amico mio...) per poter riposare nella sabbia. Bè, almeno il riposo qua è bello lungo. Chi non si riposa è l'ammericano, come da sito colombofobo. Il programma è massacrante: si spara per tutta la mattinata, e fino al tramonto dopo una pausa pranzo. Sempre meglio che lavorare al mattatoio comunale, suppongo.

Go ahead, make my day. (foto wiki)

Che potente simbolo no? Americani all'estero con un fucile, e piume dappertutto. Infatti l'attività non è proprio popolarissima, e non se ne parla più di tanto perché in fondo a questa gente non la vede nessuno: un pulmino li porta sul posto, sparano per enne giorni, magnano e bevono in locande fichissime, e il pulmino li rimette in sala d'imbarco. Però quando se ne parla non sono elogi. Che vengono da fuori a massacrare la fauna, che almeno portassero soldi e lavoro (l'attività è gestita da quattro gatti), che le tonnellate di piombo inquinano, eccetera. L'ultimo eccetera è addirittura una denuncia per tentati abusi sessuali su ragazzini, presentata dall'Inadi (organismo statale anti-discriminazione).

domingo, 2 de noviembre de 2008

Chi ha due case perde il senno

In Italia fino al 20 novembre. Alla tele (alla rai) c'è un programma in cui stanno tutti vestiti di sacco e si pentono del consumismo, con la crisi che c'è. Il freak invitato è uno che non compra l'acqua minerale e spegne la luce quando esce dalla stanza. La conduttrice gli chiede "come fa a vivere così?". L'esperto in antispreco, una specie di monaco stilita, consiglia di non lasciare la tv in standby. Se vedemo.