miércoles, 30 de enero de 2008

vacanze

Come disse Francuzzo, vi lascio con questa ddelicata canzòne. Rocket through the wilderness!

domingo, 27 de enero de 2008

Il noioso Fritz

L'obiezione dell'amico di Tanoka è arrivata all'editorialista della Voz del Interior, che ci ha scritto su questo articolo, in cui ricorda un paio di cosette sulla realtà delle province in cui gli uffici dell'afip sono meno chic. Avere un treno rapido BsAs-Rosario-Córdoba è una buona idea, visto che le alternative sono voli cari ed erratici o corriere a 120 all'ora sulla letale ruta 9. Però la quantità spropositata di soldi che serviranno a costruire tutta la linea ad alta velocità e il risucchio di energia dei 25 kV in effetti danno spazio a qualche riflessione sulle priorità per il "salto alla modernità" di cui parla la presidente. Un po' come se in un paese ipotetico si volesse fare un megaponte a campata unica di tre chilometri e mezzo. Servire, magari serve pure, ma ci sono un migliaio di cose meno visibili e più urgenti. Pare che da qualche tempo siamo tutti alle prese, parafrasando, con "una politica che è solo far vetrine".

I got the power


Le cose vanno così, faccio un postino qualche giorno fa lamentandomi per la mancanza di pioggia e fra giovedí e venerdí u.s. qua in città ci cascano addosso 132 mm - e al sud 200. Infatti come da foto (della Mañana de Córdoba) per la gioia si son messi a fare canottaggio in corriera. Visto che funziona, stavo pensando che potrei fare dei post anche per conto terzi. Titoli possibili: "La Marta non mi fila"; "Non esce mai il mio numero alla riffa dell'uovo di Pasqua"; "E' mezz'ora che non passa il 93".
Volendo trovare qualcosa di negativo, bè, con questo caldo e tutta quell'acqua le peronospore zìììc-zìììc affilano i coltelli.

domingo, 20 de enero de 2008

No te mueras en mi casa!

Stamattina ero lì a scrivere stupidate e sento un botto. Forte. La Sposa dice mi sa che una moto è andata a sbattere. Mi affaccio alla finestra del soggiorno, guardo per strada, niente. Abbasso lo sguardo e c'è un tipo (e uno scooter) sdraiato sul marciapiede, e non si muove. Vado a prendere l'acqua e il ghiaccio per vedere se si sveglia, e la sposa chiama il 107. Il tipo respira, sangue non ce n'è, inizia ad arrivare gente. Intanto la sposa deve rispondere alla sfilza di domande dell'emergenza: vai a chiedere a tuo marito se respira... sì? vagli a chiedere se ci sono tagli... no? vagli a chiedere se ha il casco... chiedigli se sembra ubriaco... il tutto entrando e uscendo ogni volta sul marciapiede (ecco a che servono i cordless, a non fare le comiche in caso di incidente). Arrivano gli amici del prono, un pochetto meno bevuti di lui, ma mica tanto; il tipo alza la testolina, cerca di alzarsi, viene bloccato a terra... Esce il vicino poliziotto: Fritz non chiamare nessuno che "es para problemas". Ma veramente abbiamo già chiamato. Oh nooo... adesso viene la polizia... Intanto gli amici portano via la moto, che deve andare moscia di documenti. Il vicino scappa dentro casa sua (cià paura dei colleghi?). Esce mia figlia, la riacchiappo e la porto in casa, esco, e non c'è più nessuno. Gli amici si sono portati via anche il tipo. La sposa richiama il 107, dice guardate che se lo sono portato via, la tipa le risponde "te lo avevo detto". La pace domenicale torna a regnare nel barrio di marzapane.

viernes, 18 de enero de 2008

Servi della papa a testa alta!


Ecco, uno la mattina apre la posta, si accorge che quest'anno è l'anno internazionale della patata e nel suo piccolissimo si sente parte di un qualcosa di bello, di un movimento internazionale di uomini e donne che camminano - un po' curvi, che la terra è bassa - verso il sol dell'avvenire, poi vede questo video e addirittura si commuove alla vista del melting-pot che come lui è schiavizzato dall'allegro tubero. Perché come diceva el loco Fundi, "La patata non è una coltivazione, è una malattia". Vale anche come metafora da avanspettacolo, ma dico sul serio. Il sito poi è bello, fattici un giro.

miércoles, 16 de enero de 2008

Just a state of mind...

...un par di palle, Johnny.
Stamattina ero tutto contento, cielo grigio compatto, pioggerellina insistente... adesso faccio un bel post sulla pioggia. Il tempo di mettere su la moka e aveva smesso. Perché qua, non piove. "Qua" vuol dire il centro della provincia, cioè il centro del centro, insomma l'equivalente locale del biliardo di Foligno. L'andamento normale delle cose, se ce n'è uno, è il seguente: manco una goccia da maggio a settembre, e ricche piogge estive. Ho detto ricche. ...non mi sente nessuno. Non piove vuol dire che l'asfittico lago da cui beviamo acqua e microalghe si riempie meno del necessario e soprattutto che le semine di primavera sono passate ai primi di gennaio, con la conseguente previsione di cali delle rese, e le simpatiche scenette di produttori che appena piove corrono a fare spli-splà nel fango per non perdere altro tempo, trattori in dérapage, eccetera. Sul sito del meteo nazionale, ci sono questi rassicuranti grafici dell'indice standardizzato di precipitazione. Noi siamo una delle pallette scure sull'IPE a tre mesi. Speriamo di schiarire.

lunes, 14 de enero de 2008

Cominciamo bene



Non è incoraggiante ma insomma, è la notizia del giorno qua nella provincia, e nemmeno solo di oggi. Stamattina in un bruttissimo scontro sulla 19 all'altezza di La Francia sono morte 13 persone, di cui 7 bambini.

La foto è della Voz del Interior; la cosa rossa in primo piano era una Duna familiare.



A parte le dimensioni dell'episodio, la (in)sicurezza stradale è argomento quotidiano, e praticamente non c'è giorno senza vittime. L'anno scorso sempre alla Voz si sono messi a contare i morti: 512 nel corso dell'anno solo nella nostra provincia (3.3 milioni di abitanti). Sicché se ne parla in giro, nei media, a tavola con i parenti... Cause? nell'ordine che ognuno preferisce (anche secondo coda di paglia...), l'inadeguatezza delle strade, lo stato del parco macchine, l'alcool, la guida irresponsabile - quest'ultima la preferita di Fritzmayer.