miércoles, 27 de agosto de 2008

In casa

Da brave personcine educate, abbiamo aspettato anche noi il censimento provinciale in casa. Anche perché la provincia ci teneva tanto che ha direttamente proibito tutte le attività lavorative, scolastiche, commerciali, sportive e religiose (mio suocero in parrocchia si deve essere sentito come i cristiani nelle catacombe!). Sicché verso mezzogiorno è arrivata l'apposita signorina e abbiamo risposto col cuore in mano a tutte le domande. Ecco, bisogna dire che per essere stato l'argomento di conversazione, polemica, incazzature e paranoia diffusa negli ultimi tre giorni, sto censimento era proprio poca roba. Numero di abitanti, età, livello scolastico, mutua, disoccupazione, e presenza di intonaco e water-closet in casa. Per questo abbiamo inchiodato in casa tre milioni e tré di persone, chiuso negozi scuole uffici e fabbriche? Per questo le vecchiette telefonavano alla radio indignate per l'attentato alla privacy? Speravano che il loro WC non sarebbe stato mai scoperto?

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