viernes, 15 de mayo de 2009

Lettera a un venditore di incarti di mucche

Siamo così abituati alle emergenze e ai tremendismi che in questi giorni si ha quasi l'impressione che non succeda niente. La febbre suina si sta sgonfiando - non diventiamo vegetariani manco stavolta, che peccato - il dengue è sparito dalle città e quindi è tornato ad essere argomento per la national geographic e qualche etnologo avventuroso.

E poi, la campagna elettorale è moscia anzichenò. Kirchner si è messo a fare il pacato, e gli altri non scaldano la piazza manco se si danno fuoco. Almeno visti da quaggiù, dove i problemi di Buenos Aires non interessano granché - e la provincia di BsAs è dove si gioca il grosso delle elezioni. Per noi è un po' come scegliere fra Totti e Califano, ma dal Friuli. Visti anche i candidati locali, è un bel sollievo non dover votare. Ah, il mio spacciatore di tubetti a domanda
- che ti pare?
ha risposto:
- perdono le elezioni e prima di fine anno la Cristina se ne va.
- così, secco?
- guarda, vieni a trovarmi verso novembre e mi fai un monumento.
Il giorno dopo, Kirchner (ci ha sentito?) ha detto: ci hanno votato per stare fino al 2011 e qua restiamo. Di solito quando uno deve ribadire l'ovvio è un brutto segno. Diventerà una di quelle frasi famose tipo "chi scommette sul dollaro perde" detta due ore prima della svalutazione?

Stavo per scrivere che anche l'insicurezza è tornata nella pagina di nera del giornale, e che mia moglie fa le poste al misterioso ladro di piante della nostra aiuola - passi l'erica, ma per scavarti via due impatiens devi sta' proprio alla frutta. Invece in uno sforzo della realtà per diventare famosa su bitácoras, ieri hanno rapinato il mio ex-capo. Il figlio stava accompagnando a casa la fidanzata, tre tipi lo hanno fatto risalire in macchina, si son fatti accompagnare dai suoi, hanno svegliato legato minacciato la famiglia (questo sembra stia sul manuale) e si sono portati via le macchine il plasma il pc e i soliti gadget. Bruttissimo quarto d'ora. Saranno pure i media che pompano la criminalità, ma se si tratta di preoccuparsi, al passaparola di quartiere il telegiornale gli fa una sega.

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