domingo, 20 de julio de 2008

Oggi seconda parte


You've been with the professors/ And they've all liked your looks

Questi sono Mario Llambías della CRA, una delle quattro associazioni di produttori, e Luis Barrionuevo della CGT, la confederazione sindacale peronista. Negli ultimi giorni Barrionuevo ha creato una corrente di opposizione al segretario kirchnerista Moyano all'interno del sindacato, ma deve fama imperitura al "Se smettiamo di robare per due anni, sistemiamo il paese" - di cui purtroppo non trovo la fonte d'epoca ma che è da tempo un detto popolare al livello di rosso di sera e una mela al giorno. Sta vicino a Llambías - uno dei paladini della Volontà Popolare e del Rispetto per le Istituzioni degli ultimi mesi - non per caso ma perché i due si sono visti per definire strategie comuni qualche giorno prima della votazione al senato. Di foto come questa, reali o metaforiche, ce ne sono diverse altre: gente della Sociedad Rural insieme a gruppi dal nome per loro esotico tipo Movimento Sociale dei Lavoratori, destra sociale peronista, peronismo neolib-vintage e progressismo moderato con derive misteriche di Elisa Carrió a braccetto Insomma, il quadro dell'opposizione è piuttosto variegato, ed è un buon motivo per cui nessuno di loro si azzarda a dire che la Presidente debba andarsene a casa.

Certo che uno vede l'elenco dei senatori che hanno votato contro il decreto-prelievi mobili, un brividino lungo la schiena lo sente: ci sono dentro dei nomi che se dobbiamo loro lo scatto di dignità del senato e la qualità istituzionale, si tratta di un caso classico di eterogenesi dei fini.

E il popolo minuto? Io sono un po' disturbato in tutti e due i sensi dal bias cordobese: qua i Kirchner non hanno mai attecchito, in parte per il conservatorismo acuto (quando va bene) locale; ma è lo stesso sorprendente quanto non li possa vedere nessuno a prescindere. Uno va al verduraio o all'edicola e sono mazzate dappertutto. La cosa ha risvolti autolesionistici, come quando la gente fa ore e ore di fila al distributore dell'automobile club (l'unica pompa sicura in città) per i blocchi stradali a oltranza e la colpa è sempre del governo, mentre l'istinto di Fritzmayer, che pure è il non plus ultra della meschinità piccolo-borghese, sarebbe stato quello di montare una katiuscia sul portapacchi della twingo e andare incontro ai trattoristi. Tutti quelli che conosco che non sono stati "con il campo" (non dico "con il governo", eh, molto meno) sono professionisti - alcuni ricchi sfondati - della nebulosa classe media urbana. E' evidente che c'è qualcosa che mi sfugge. Mi consolo leggendo il decreto di abrogazione della risoluzione 125. Non sono l'unico che si è perso qualcosa.

Ultimo paragrafo: i media. Siccome non abbiamo soldi da buttare, in casa non abbiamo pay-tv, sicché ci perdiamo le ansiogene coperture dei canali di notizie. Quel poco che ho visto in chiaro e/o a casa della suocera che ama sfidare la pressione alta tenendo TN acceso tutto il giorno, era abbastanza vergognoso. Tutte quelle cose di cui parla la falange di socio-mediologi kirchneristi, il classismo da strapazzo, le note sull'abbigliamento, gli schermi divisi, le inquadrature parziali, erano piuttosto evidenti nei cinque minuti di tv ogni tre giorni a cui mi sono esposto, mettendo a repentaglio la vita per la scienza. Sull'effettività di tanta monnezza mediatica e sulla indifesa influenzabilità dell'innocente pubblico avrei qualche dubbio in più. Perché se uno vede il quadro che raccontano, dei manifestanti chic in piena luce con le margheritine e poi lo stacco con i piqueteros in penombra e la musica di psycho, e ci casca, bè, è un lobotomizzato. E poi il motto di TN (per esempio) è "giornalismo indipendente", mica "giornalismo obiettivo e senza pregiudizi"...

1 comentario:

noalgore dijo...

Hola ! Escribo porque estoy buscando cualquier tipo de informacion (libros, sitios, articulos, datos, relatos, entrevistas) sobre la obra del ingeniero italo-argentino Aurelio Peccei en Argentina en los años setenta. Tambien busco cualquier tipo de informacion acerca del secuestro por el ERP (Ejército Revolucionario del Pueblo) del entonces director general de la empresa Fiat Argentina, Oberdan Sallustro en
1972. Tambien quiero saber si alguien conoce el nombre del marido de Paola Peccei, hija de Aurelio Peccei. Debe ser un ex Representante Diplomático de Argentina. Muchas gracias.
Ambientalismo di Razza
Italia