domingo, 20 de abril de 2008

Un uomo solo al comando

Grazie a maxrich per il titolo. Su uno dei corrieri che sono arrivati oggi - perché il corriere viaggia con un quotidiano che si dice nazionale e infatti è così nazionale che nella periferia della terza città del paese arriva, quando arriva, ansimando, e i supplementi bene, grazie - c'è un simpatico articoletto di Belardelli che prende due cronache, una riferita a Mussolini e una a Veltroni e le compara, e bè, è vero, i toni so' praticamente uguali, il popolo adorante e il caro leader che in esso si immerge e ne emerge rorido di umori. Mi sono ricordato di quest'altro articolo di Facci sul Giornale di mercoledì scorso, sull'incapacità della ragione di veder cose che il cuore sa, da cui cito:

La maggioranza degli osservatori seguita a scrutare Silvio Berlusconi come se la sua immagine palese ne contenesse anche una occulta, qualcosa che sfugge loro costantemente e che li sfida a decifrarlo, una profondità nascosta alla superficie: è per questo che sfugge loro, infine, anche la superficie, sfugge la semplice assonanza di questo leader con il popolo italiano (il popolo, sì) e presto con i libri di Storia.(...)

Non è chiaro che il sodalizio ormai storico e pluriennale tra Berlusconi e gli italiani non è dato solo dalla somma delle capacità tecniche e persuasive del primo sui secondi, ma dal fatto che gli italiani, dopo quindici anni, si fidano evidentemente di lui, gli credono, talvolta lo amano, e lo amano, incredibile a dirsi, per quello che è, per quello che fa, per una sua spiccata antropologia (...)

Nel sostegno incondizionato che un popolo sa dare a un leader c’è qualcosa che persino a noi, classe informata, talvolta sfugge, ma alla gente, l’orribile gente, no.

Sarà per evitare la piaggeria sul giornale del capo, ma è un po' più sobrio degli altri. Ma lo stesso, uno legge queste cose e pensa: che culo stare lontani da casa. Il cosiddetto populismo argentino, al confronto di questa roba, prende il tè alle cinque, pallido, su un enorme prato in un film di Ivory.

1 comentario:

Anónimo dijo...

Pensa te, Facci sobrio, dovevi vederlo da Santoro la bava che lasciava...Poi con quella facci(a)...mi unirei volentieri ad un plotone dei centri sociali per rovinargliela !

maxrich