jueves, 25 de diciembre de 2008
Natale in casa Fritzmayer
martes, 16 de diciembre de 2008
Un fiorino!
jueves, 4 de diciembre de 2008
Alvaro Misure (uno)
Poi quando dico che Dino Risi è il genio del XX secolo sono io che esagero.
martes, 2 de diciembre de 2008
57 canali
Dalla canzone del titolo, citerei i versi immortali:
So I bought a .44 magnum it was solid steel cast
And in the blessed name of Elvis well I just let it blast
'Til my TV lay in pieces there at my feet
And they busted me for disturbin' the almighty peace
Judge said "What you got in your defense son?"
"Fifty-seven channels and nothin' on"
Oggi sono di buon umore.
lunes, 1 de diciembre de 2008
Per tutta la famiglia
viernes, 21 de noviembre de 2008
Altro che Cacciari...
Per quel poco che ne so, l'aggettivo cinegetico a questi ragazzi gli potrebbe anche star largo, e non solo perché il cane non serve. Non è che vengano qui a leoni hemingwayani, e nemmeno al più modesto duck-hunting: l'attività piombifera cordobese è il dove-shooting. Già il nome è tutto un programma: al papero almeno lo si caccia, al colombo gli si spara e basta. Che poi il colombo sarebbe quello che quando è bianco e femmina attraversa mari e mari (quanti? la risposta, amico mio...) per poter riposare nella sabbia. Bè, almeno il riposo qua è bello lungo. Chi non si riposa è l'ammericano, come da sito colombofobo. Il programma è massacrante: si spara per tutta la mattinata, e fino al tramonto dopo una pausa pranzo. Sempre meglio che lavorare al mattatoio comunale, suppongo.
domingo, 2 de noviembre de 2008
Chi ha due case perde il senno
domingo, 26 de octubre de 2008
Io e te, da soli
Ma che ha fatto la Cris coi fondi pensione? Come ha già detto Tanoka, il miglior pezzo in italiano sul progetto di nazionalizzazione dei fondi sta su Rotta a Sud-Ovest. Progetto, appunto, perché dopo il solito annuncio faremo-questo-e-quello la partita si giocherà in parlamento. E là è da tempo che non c'è maggioranza affidabile, il che significa che sono ricominciati i conteggi delle palline, i giri di telefonate, le allegre trame parlamentari.
Al di là delle prevedibili reazioni indignate della Nación (che però onore al merito oggi pubblicava una succulenta intervista al direttore della Previdenza Sociale Baudou), dei forti dubbi della Voz del Interior, dell'appoggio-ma di Crítica e delle affannose difese di P/12, quel che ci si domandava in casa è come fanno i Kirchner a non piacere anche quando prendono iniziative da discrete in su. Tanto per precisare da che pulpito viene la predica, la mia signora è una di quei lavoratori che nel '94, all'epoca dell'opzione (l'ora delle decisioni irrevocabili), in piena epidemia neolib, hanno rotto il silenzio-assenso per restare nella previdenza pubblica, e io mi onoro di stare fra gli oldfashioned che pensano ancora che i privati possano fare tutti i mestieri che vogliono meno sanità istruzione e previdenza. I Coniugi Nazionali non sappiamo bene da che parte siano stati negli ultimi 15 anni, sicché tutto quel che possiamo dire è benvenuti, ragazzi, meglio tardi che mai.
Dicevo, evidentemente alla signora del linciaggio-alla-superette il governo non piacerà mai, ma anche fra i nostri compagnucci della working class universitaria e affini le perplessità non mancano. Quali sono le vere motivazioni della presidente? La tutela dei lavoratori o la cassa (o entrambe)? E' così che si fanno le cose? Si prendono le decisioni nella solita stanzetta, si annunciano all'improvviso? Si fa un dibattito nazionale sulla legge d'istruzione pubblica, se ne apre un altro che ormai dura da un anno sulla riforma del sistema radiotelevisivo, e si aboliscono i fondi pensione così damblé? Era il momento? Era il caso, un anno dopo aver riaperto (sacrosantamente) il diritto d'opzione che i sedicenti liberali non avevano previsto? Oltretutto, dopo che tre milioni e passa di persone (tre milioni di pazzi, ma saranno pure affaracci loro) avevano di nuovo scelto la gestione privata?
Basta la metà di queste domande per farsi catalogare a destra (la destra lanatiana*, ho letto da qualche parte) dalla piccola folla di kirchneristi ortocromatici che imperversa sulla web. Ed è vero, c'è una discreta possibilità che siamo dei formalisti frivoli, che non sappiamo leggere le situazioni, non capiamo le urgenze, mordiamo pure la mano che ci dà l'osso. E che l'opposizione, che si ricorda all'improvviso che sto sistema privato faceva un po' schifetto, finisce per dare ragione a chi l'ha svegliata a martellate. Ma al di là dell'aspirazione a un po' più di trasparenza, a due-tre idee di programma di governo formalizzate, a meno sorprese, a meno arie fra il paternalista e la coscienza di élite illuminata, tutta roba più borghese della schweppes all'arancia, lo so, rimane la preoccupazione di cui scriveva Caparrós in un articolo peraltro discutibile e che con più efficacia esprimeva il collega Gabriel: "questi qua stanno consegnando il paese alla destra". Forse non ce n'è nemmeno bisogno, ci si consegna pure da solo, ma fra qualche anno a che sarà servito questo ehm stile di governo?
Va bene, fine del pianto greco. Vedremo che succede con i fondi pensione, in parlamento, sui media e in piazza. Página dice che i ragazzi hanno in mano un paio di sondaggi che li danno favoriti, sia a BsAs che quaggiù nelle remote province. Sarebbe bello se fosse così, per la riforma in sé e anche perché sarebbe una bella dimostrazione che, in pieno attacco mediatico, la ggente non è poi così succube del gruppo Clarín come le prefiche vanno lamentando.
*Questo dev'essersi sentito brillante. Lo ha detto pure alla moglie, a cena: lo sai che ho scritto oggi? Lei gli ha rovesciato la zuppa knorr sui pantaloni.
lunes, 20 de octubre de 2008
Gufando
- l'industria automobilistica dipende in grande misura dall'estero: se non comprano, ci si ferma;
- i cereali e la soia sono calati praticamente ai prezzi dello scorso anno, e in compenso i costi sono aumentati in dollari; difficile che qualcuno finisca sul marciapiede a elemosinare, ma è possibile che tutto si restringa, affitti, macchine agricole, costruzione (il grande investimento del produttore negli ultimi anni) e in generale il giro di liquido nei paesi del campo.
Probabilmente fra qualche tempo sentiremo la mancanza dell'inflazione.
domingo, 12 de octubre de 2008
Beccate sta pinguinata!
jueves, 2 de octubre de 2008
Scontro di civiltà
jueves, 25 de septiembre de 2008
Passami l'insalatiera
miércoles, 24 de septiembre de 2008
Piccolo, il mondo
martes, 16 de septiembre de 2008
No TAV?
Il tren-bala, per chiamarlo col nome da lunapark con cui è diventato famoso, in realtà non piaceva quasi a nessuno, nonostante Córdoba e Rosario chiedano gridando un sistema di trasporto alternativo alle corriere, al servizio aereo spesso erratico, e al treno attuale, che viaggia due volte a settimana a una media al di sotto dei 50km/h, ed è sempre pieno di turisti, nostalgici dell'orient-express e pensionati che riscoprono il vagone letto. Troppo caro (anche senza pensare a qualche aumento in corso d'opera), finanziato a 30 anni da una banca estera, con la necessità di sussidiare il prezzo del biglietto o dedicarlo ad una ristretta fascia di pubblico, ed una lunga lista di eccetera meno definitivi, dalla necessità di barriere anti-mucche ai dubbi sul bisogno di un sistema elettrico ad hoc. Insomma una via di mezzo fra la cattedrale nel deserto e la piramide della dinastia Kirchner. Pino Solanas e i suoi di Proyecto Sur ne hanno approfittato per proporre un sistema molto più ampio di treni normali per passeggeri e merci.
Come sempre sordo alle critiche - almeno apertamente - il governo si era intestardito a sostenere il TGV, fra frizzi e lazzi. Sicché questa potrebbe essere l'occasione per cedere alle critiche senza ammetterlo e sfilarsi elegantemente dal progetto.
Quel che invece c'è in finanziaria, sempre secondo il giornale, è una partitina di una milionata di euro per gli "studi di fattibilità", il che la dice lunghissima su questa politica degli annunci, per cui si dà per finita l'opera prima ancora di vedere come la si farà, e che ho paura non sia un problema solo argentino.
lunes, 15 de septiembre de 2008
Questo l'ho fatto io
viernes, 12 de septiembre de 2008
Non esiste
Chi dovrebbe lavorare un po' sull'ironia è la suddetta Academia, quando si lancia a castellanizzazioni di questo tipo.
miércoles, 10 de septiembre de 2008
Ossigeno (caro)
domingo, 7 de septiembre de 2008
Arrivano i buoni?
Gli statali non saranno contenti. Oltretutto questo fine settimana sono stati arrestati una decina di dirigenti sindacali per i disturbi dei giorni scorsi. Con le buone non gli sarebbe piaciuto lo stesso, ma i metodi pare siano stati particolarmente antipatici - aprite-o-sfondiamo-la-porta alle 5 di mattina, spiegamento di forze smisurato. Domani si comincia con uno sciopero generale, e non mi sorprenderebbe una settimana piuttosto mossa, per dirlo gentilmente.
jueves, 4 de septiembre de 2008
La noiosa vita di provincia, 2
Ah, quella della foto _non_ è una buona soluzione per le famose zecche di fs-trenitalia. Non fatevi tentare.
martes, 2 de septiembre de 2008
Dantesco
lunes, 1 de septiembre de 2008
Lo oigo todo el tiempo
- ero il più vecchio di tutti: i tipi accanto a noi, che pure non erano pargoletti, parlavano di un 486 di qualche zio con lo stesso tono con cui avrebbero detto "ieri mi sono fatto una bistecca di mammuth". Uno ha detto anche "pensa che c'era un sistema precedente a W95!". Il mio nome è Winsock, Trumpet Winsock. Sono anche stato l'unico che ha spento il telefono prima dell'inizio.
- ero il più giovane di tutti: il motivo per cui c'era mezzo migliaio di telefoni accesi era, chiaro, registrare lo show invece di vederlo. La Julieta al massimo dell'impegno e loro tutti fermi col braccetto rigido in alto, invece di usarlo per ballare, pomiciare con il vicino/a, fare con la manina il gesto di vieni qua alla star. Morti di sonno.
- ero quello con gli occhiali rosa: mi è sembrato molto bello che ci fossero un sacco di adulti-con-bambini. Magari quelli sotto i tre anni io li avrei lasciati a casa, ma dai 4 in su ce n'erano proprio tanti. Adesso esagero: l'ho presa come una specie di passaggio di testimone, che quelli come me che hanno imparato da un disco di tre minuti più di quanto non abbiano mai imparato a scuola, non si ha granché d'altro da passare. (Mai postare di sera tardi, si sbrodola miele dappertutto.)
- la Julieta in questione non è quel che si dice un animale da palcoscenico; sembra una tipetta timidina, che a trentott'anni e zillioni di show sembra insolito, ma l'effetto dell'imbranataggine è disarmante. Però quando acchiappa la fisarmonica e attacca El presente si trasforma, muove la folla - quella senza telefono - e irradia la gloria del pop, e delle silly-love-songs che ogni tanto danno una pacca sulle spalle al terzo pianeta.
miércoles, 27 de agosto de 2008
In casa
martes, 19 de agosto de 2008
Oro
viernes, 15 de agosto de 2008
Non sarebbe il caso
martes, 12 de agosto de 2008
Chi si rivede
viernes, 8 de agosto de 2008
La settimana enigmistica, ma liquida
Tanto ufficiale è il longdrink, che vanta innumerevoli tentativi d'imitazione, da quelli più popolari (e ce ne sono almeno altri 4-5) a quelli più sciccosi, fino al caso della distilleria dietro casa, che si è messa di punta e ha speso cifre siderali in marketing, con una campagna arty per ricchi trendy, e in ricerca - anche se poi le fasciatissime che te lo vendono al supermercato o alla fiera ti dicono che è uguale uguale al branca. Italia da bere, insomma.
jueves, 31 de julio de 2008
Corazón
miércoles, 30 de julio de 2008
La noiosa vita di provincia
E' per questo che il governo di Córdoba ha pensato di mettere mano (letteralmente) alle pensioni, facendo votare oggi l'apposita legge nel Parlamento. Punti salienti:
1. Trattenuta ("contributo di solidarietà") del 22-27% sulle pensioni al di sopra dei 5000 pesos; ci vanno di mezzo magistrati, dirigenti, ma anche molti pensionati della compagnia elettrica e del comune di Córdoba città, note disneylandie del privilegio salariale; il contributo verrebbe restituito con un titolo pubblico a otto anni. Insomma un BOTtone per diecimila persone. Va detto che cinquemila al mese non sono una pensione da sopravvivenza: sono lo stipendio netto di un prof. ordinario con 20 anni d'anzianità all'università nazionale. Però, appunto, sono pensioni.
2. Modifiche nel calcolo della pensione: il rendimento attuale che è dell'82% a pieni contributi, verrà calcolato sulla media degli ultimi quattro anni di servizio - questo per stringere sulle promozioni dell'ultimo minuto - e si limiteranno le riunificazioni dei contributi per chi avesse meno di 15 anni di servizio diretto.
Capirai, la mossa non ha suscitato entusiasmi. Anzi, mi sa che non è piaciuta nemmeo a tutti i 40 fedeli legislatori che alzato la mano. Di fronte alle proteste, la provincia ha puntato il dito contro il governo nazionale, colpevole di non rispettare il patto che prevede l'aiuto federale per le Casse provinciali in deficit, e di non girare i fondi corrispondenti col pretesto del mancato appoggio del Governatore alla Presidente nel conflitto campestre. Dall'altra parte si fa notare che la legislazione locale non si è ancora adeguata a quella nazionale, e che da quando esiste la garanzia federale il numero dei pensionati è aumentato furbescamente di un quarto, dove la furbizia consiste in prepensionamenti massivi per scaricare costi di personale.
Alla fine, nella manifestazione dei sindacati di questa mattina si è passati dalle parole ai fatti. Gruppi fuori controllo si sono scontrati con la polizia e hanno prodotto danni nel centro, intorno alle grate che proteggevano la Legislatura. Qua se non lo tolgono c'è un video girato da un canale di Buenos Aires all'incrocio di Dean Funes e Velez Sarsfield, e qua la fonte della foto e un video degli scontri nella piazza San Martín. Da notare il commento della reporter: "hanno rotto le vetrine di una libreria, ma trattandosi di libri non credo abbiano rubato niente".
My Her Generation
Pippi:- Come sarebbe a dire "appeso ad un filo, e quel filo sei tu"? allora lei è un filo? e poi dice "non toccare quel filo"? ma non c'è coerenza!
Fritz:- Vabbè Pippi, è un'immagine, non essere così rigida...
Pippi:- E che dice, cosa c'è appeso al filo?
Fritz:- Un blues.
Pippi:- E che è un blues?
Fritz:- E' un genere, un tipo di musica. Tipo quella che fa Bobby.
Pippi (tirando un cazzotto a Fritz):- No! Bobby no!!
domingo, 20 de julio de 2008
Oggi seconda parte
Certo che uno vede l'elenco dei senatori che hanno votato contro il decreto-prelievi mobili, un brividino lungo la schiena lo sente: ci sono dentro dei nomi che se dobbiamo loro lo scatto di dignità del senato e la qualità istituzionale, si tratta di un caso classico di eterogenesi dei fini.
E il popolo minuto? Io sono un po' disturbato in tutti e due i sensi dal bias cordobese: qua i Kirchner non hanno mai attecchito, in parte per il conservatorismo acuto (quando va bene) locale; ma è lo stesso sorprendente quanto non li possa vedere nessuno a prescindere. Uno va al verduraio o all'edicola e sono mazzate dappertutto. La cosa ha risvolti autolesionistici, come quando la gente fa ore e ore di fila al distributore dell'automobile club (l'unica pompa sicura in città) per i blocchi stradali a oltranza e la colpa è sempre del governo, mentre l'istinto di Fritzmayer, che pure è il non plus ultra della meschinità piccolo-borghese, sarebbe stato quello di montare una katiuscia sul portapacchi della twingo e andare incontro ai trattoristi. Tutti quelli che conosco che non sono stati "con il campo" (non dico "con il governo", eh, molto meno) sono professionisti - alcuni ricchi sfondati - della nebulosa classe media urbana. E' evidente che c'è qualcosa che mi sfugge. Mi consolo leggendo il decreto di abrogazione della risoluzione 125. Non sono l'unico che si è perso qualcosa.
Ultimo paragrafo: i media. Siccome non abbiamo soldi da buttare, in casa non abbiamo pay-tv, sicché ci perdiamo le ansiogene coperture dei canali di notizie. Quel poco che ho visto in chiaro e/o a casa della suocera che ama sfidare la pressione alta tenendo TN acceso tutto il giorno, era abbastanza vergognoso. Tutte quelle cose di cui parla la falange di socio-mediologi kirchneristi, il classismo da strapazzo, le note sull'abbigliamento, gli schermi divisi, le inquadrature parziali, erano piuttosto evidenti nei cinque minuti di tv ogni tre giorni a cui mi sono esposto, mettendo a repentaglio la vita per la scienza. Sull'effettività di tanta monnezza mediatica e sulla indifesa influenzabilità dell'innocente pubblico avrei qualche dubbio in più. Perché se uno vede il quadro che raccontano, dei manifestanti chic in piena luce con le margheritine e poi lo stacco con i piqueteros in penombra e la musica di psycho, e ci casca, bè, è un lobotomizzato. E poi il motto di TN (per esempio) è "giornalismo indipendente", mica "giornalismo obiettivo e senza pregiudizi"...
viernes, 18 de julio de 2008
Positively Negatively
Per fortuna i rumori più catastrofici - riportati su siti che se la tirano da informati - di rinuncia della Presidente, o di un insensato referendum, o un plebiscito non vincolante (¿?) sono rimasti tali. "Come suicidarsi per futili motivi" non sarà il bestseller dell'anno.
I vincitori festeggiano, Cobos è l'uomo mediatico del momento, Buzzi di Federación Agraria ha la faccia tosta di chiedere ulteriori vantaggi per i suoi produttori, De Angeli promette grano gratis; dall'altra parte la Presidente decora sul campo le truppe fedeli, qualcuno recrimina con Judas-Cobos, qualcun altro a sinistra, ma la sensazione è che le reazioni siano tutto sommmato composte. Io ho l'impressione che anzi ci sia anche un po' di sollievo, sia per la fine del conflitto in sé (salvo strascichi) sia perché questa sconfitta non è poi tanto peggiore di una vittoria per un voto. In un certo senso Cobos ha fermato un treno che sembrava senza freni, una specie di cassandra crossing politico del governo, in vena autolesionista.
La Presidente e chi per lei - non è la solita battutaccia sul marito che la comanda, voglio dire lei e l'entourage stretto di sempre - hanno messo in gioco nientemeno che la difesa della democrazia per una questione che al principio era tecnica, ed è stata da loro resa politica gonfiando l'importanza di frange estreme (schifosette anziché no, va detto) che cavalcavano sì la protesta, ma la cui visibilità è inversamente proporzionale alla consistenza. Un concetto di democrazia piuttosto minimale, poi, riassumibile con "ho vinto le elezioni sei mesi fa, decido io". Per un gruppo che in campagna elettorale straparlava di qualità istituzionale, bè, un po' pochino. Quando poi hanno deviato la discussione al parlamento, da una parte le cose erano già marce, dall'altra hanno scoperto quanto flebile fosse la maggioranza, e menomale che non c'è Pallaro. Perché il presidenzialismo è una gran bella cosa (no, scherzo) ma quando si vince al primo turno con il 46% si evita sì la seccatura del secondo, ma sempre al 46 si rimane, e se in parlamento si dimostra che buona parte di quel 46 sono voti ideologicamente eterogenei, sarebbe il caso di essere più prudenti. Dice ma questo è senno di poi. Vero, ma loro conoscevano i loro polli da prima.
A proposito di conoscere i polli... c'è una cosa che mi ha sorpreso, ed è la disinvoltura con cui il governo ha sfidato un mito nazionale, quello del piccolo produttore agricolo, il tipo che si alza alle 4, munge la vacchetta, e poi pompar l'acqua dal canale, poco fieno nel fienile... Il tipo non esiste più, è chiaro, e se esiste non lo rappresentano i quattro delle associazioni, ma per metterselo contro in un paese in cui i bambini alla materna imparano per prima cosa a cantare Señora vaca, bè ci vuole del fegato o dell'incoscienza. Eppure la presidente è una che nei discorsi è stata sempre molto attenta alla rappresentazione delle cose - soprattutto quella dipinta dai media - oltre che alla loro essenza. Non me lo spiego.
Domani seconda parte.
jueves, 17 de julio de 2008
Sentito che botto?
Il Senato ha respinto il progetto di legge del governo Fernández-Kirchner sui prelievi mobili all'export. Dopo giorni di discussione e di calcolo dei voti dei senatori, al momento della votazione vera il margine di un paio di voti in favore del governo è sfumato, e il voto decisivo del presidente Cobos è stato negativo. La circostanza insolita è che il presidente del Senato è anche vicepresidente della Repubblica, eletto direttamente dai cittadini insieme a Cristina Fernández pochi mesi fa. Io adesso mi faccio un caffè, poi vediamo.
miércoles, 9 de julio de 2008
Tutto fa brodo
jueves, 3 de julio de 2008
Due righe nello sport
miércoles, 2 de julio de 2008
Cosa sarà?
viernes, 27 de junio de 2008
Fammi segnare!
Fritzmayer, già che siamo in tema di ricordi, all'epoca si divertiva di più a giocare a pallone che a guardarlo fare in tv (a parte altre attività peculiari di un tredicenne). L'unico ricordo limpido è questo qua sotto, e non è poco.
viernes, 20 de junio de 2008
Pentitevi!
Oggi intanto è la Giornata della Bandiera. Mia figlia insieme a tutti gli altri piccoli argentini di quarta elementare farà la sua Promessa, e il bandierone si prenderà la sua parte di coccole per tornare a essere strattonato domani.
martes, 17 de junio de 2008
Non è tempo per tiepidi
domingo, 15 de junio de 2008
Control
- sembrava che le cose lentamente si stessero normalizzando
- qualcuno mi raccontava che il motto di Kirchner è "paciencia china y fuerza de gravedad"
- io pensavo ma guarda sto fiodenamignotta in senso ammirativo
- gli agricoltori si ritiravano piano piano dalle strade
- la polizia di Córdoba dialogava con i camionisti e faceva togliere il blocco davanti alla raffineria della città
- De Angeli sembrava quasi isolato con la sua ala dura della Federación Agraria più cani sciolti e la sua strategia di picchetto a tempo indeterminato
- il ministro dell'interno batteva un colpo e invitava la magistratura a liberare le strade con la più dura moral suasion
proprio in quel momento cioè ieri, di sabato, a mezzogiorno, qualcuno decide che è ora di mandare la gendarmeria a rimuovere l'unico blocco (su più di 300, si diceva) che bisognava non toccare, quello della ruta 14 a Gualeguaychú, con De Angeli in persona. Il quale De Angeli ha l'occasione di farsi trascinare sul cellulare in diretta TV, portare davanti al giudice assieme a una decina di colleghi, ricevere l'appoggio di un assembramento spontaneo, uscire stringendo la mano ai poliziotti e darsi il lusso di chiedere "pace al popolo argentino". Praticamente Mandela. No, Gandhi.
lunes, 9 de junio de 2008
7 giugno 2008
domingo, 1 de junio de 2008
Going underground!
Invece il 5 giugno, cioè giovedì, inizia il procedimento di appalto dei lavori. C'è un'offerta privata di un consorzio di cui fa parte la Ghella per realizzare una quindicina di km di tracciato su due linee. Qua sotto il percorso.
miércoles, 21 de mayo de 2008
Tempi duri
Un altro che se la sta vedendo brutta è il sindaco di Córdoba città, che sta prendendo schiaffoni su due fronti: trasporto pubblico e nuovo sistema della raccolta rifiuti. Sul primo si è proprio perso per strada (...) la maggioranza, per dieci centesimi di differenza nell'aumento proposto per il biglietto. Dalla parte degli utenti, non aiuta che giusto un paio di giorni fa una ragazza sia stata ferita alle gambe dal differenziale di un filobus che ha attraversato il pavimento. Sul secondo, l'introduzione dei cassonetti (differenziati asciutto/umido) è una calamita di insulti al sindaco. Il povero Giacomino - si chiama così, non sto facendo il cretino - è appena all'inizio del mandato ed è già praticamente solo e senza una lira. Ha già aumentato le imposte comunali, vuole aumentare il biglietto, metterti un cassonetto davanti casa, e "domare" i dipendenti comunali: come popolarità gli manca solo la tassa sul macinato. Salvo che arrivino vagonate di soldi dal governo nazionale, saranno anni di tenda a ossigeno.
miércoles, 14 de mayo de 2008
Something is burning?
- Allora come va?
- Eh, come tutto in questo paese...
- Cioè?
- Lento, si vende poco, è tutto fermo.
Il figlio di un'amica di famiglia, che ha uno scuolabus (mercedes nuovo di pacca).
- Ah sicché hai uno scuolabus...
- Eh sì... si vivicchia, sai, in questo paese...
Erano almeno sei anni che non sentivo l'espressione "in questo paese..." la cui parte preoccupante sono i tre puntini. Due volte lo stesso giorno, poi.